Al giorno d’oggi ci sono molteplici tecniche e strategie che possono essere attuate per aumentare la visibilità di un sito e per migliorarne il posizionamento sui motori di ricerca. Questo, d’altronde, è l’obiettivo primario di tutti coloro che possiedono un dominio e, per tanto, hanno incentrato il proprio business sull’online.
Se gli utenti non riescono a raggiungere il sito, sarà impossibile vendere loro il servizio o il prodotto, riducendo così il numero di conversioni. Ed ecco perché, onde evitare di incorrere in queste situazioni, è importante conoscere le strategie SEO più efficaci.
Nella guida di oggi, però, ci concentreremo solo sulle citazioni senza link, che da sempre costituiscono un enorme punto interrogativo: sono importanti per la SEO? Aiutano davvero in termini di posizionamento e visibilità? Insomma, qualsiasi domanda tu ti sia mai posto sulle citazioni senza link, in questa guida troverai la risposta.
Citazioni senza link: Cosa sono e a cosa servono
Innanzitutto, devi sapere che la citazione di un sito, di un brand o di un’azienda, ha un nome: brand mention. Per quanto con questo termine ci si riferisca principalmente ai brand e ai loghi, il discorso rimane identico. La brand mention non è nient’altro che un riferimento al tuo progetto privo di link.
Che si tratti del nome di un prodotto o di un servizio, o del dominio stesso, poco importa: si parla sempre e comunque di una citazione. Ma, dove avviene questa citazione? Chiaramente, all’interno di contenuti, testi o articoli pubblicati su altri siti.
Per fare un esempio: Marco pubblica un articolo sul suo blog menzionando il nome dell’azienda di Luca. Tuttavia, in questo caso specifico, il nome dell’azienda di Luca non sarà cliccabile, poiché privo del collegamento che punta verso il suo progetto.
La domanda che sorge abbastanza spontanea, dunque, è: Luca ne beneficia in qualche modo di questa citazione? La risposta che si può dare a questa domanda è così riassumibile: il brand mention non è efficace quanto la link building ma è meglio di niente.
Di fatto, è molto difficile dire se le citazioni senza link siano davvero utili per la SEO. Piuttosto, è molto meglio ricevere un backlink da un altro sito (a patto che si tratti di una realtà autorevole e nota), piuttosto che una semplice citazione. Difatti, la link building è una strategia molto importante per il posizionamento su Google, e per questo viene tutt’oggi ampiamente utilizzata.
Guest post tramite link building
Dunque, appurato che il brand mention è una soluzione dall’impatto relativamente ridotto in termini SEO, vediamo adesso come poter aumentare la visibilità di un sito web in modo più efficace. Per procedere è opportuno introdurre il concetto di guest post, ovvero un contenuto che verrà pubblicato su un altro portale con all’interno il link che punta al nostro sito.
In questo caso, tutto il discorso ha molto più senso. Riprendendo l’esempio di prima, ecco come si svolgerà l’intera faccenda: Luca ha molto interesse a figurare tra i contenuti del blog di Marco. Per tanto, gli propone di scrivere un contenuto in linea con gli argomenti del suo blog in cambio di un link che rimanda al suo sito.
Così facendo, sono entrambi a beneficiarne: Marco riceve un contenuto che arricchisce il suo blog e Luca ottiene maggior visibilità online. Questa visibilità, dunque, si traduce anche in un miglior posizionamento in SERP, poiché gli utenti saranno portati a cliccare sul link che trovano all’interno del guest post.
Questo significa fare link building tramite guest post.
Tuttavia, è importante che il sito di Marco goda di una certa notorietà, sia una fonte ricca di contenuti interessanti e sia apprezzato dagli utenti online. Questo, per quanto potrebbe sembrarti un discorso scontato, è molto importante.
La link building, infatti, deve essere svolta in modo consapevole. Quello che altrimenti si rischia, è di danneggiare la propria immagine in cambio di qualche link. Questo problema, infatti, è molto più diffuso di quanto credi, e Google lo sa meglio di chiunque altro.
Ecco perché, ad oggi, è altamente sconsigliabile puntare sulla quantità dei backlink piuttosto che sulla qualità. Meglio pochi link in entrata ma di un certo spessore, piuttosto che decine e decine di backlink da parte di siti insignificanti.
Nel caso in cui volessi assicurarti che il tuo sito non sia stato citato da parte di fonti truffaldine o dannose, qui ti lascio il link alla guida per l’analisi dei backlink.