Il SEO copywriter è quella figura professionale che si occupa di scrivere contenuti ottimizzati per i motori di ricerca. In sostanza, il suo scopo è quello di creare dei testi che, dietro a tutti i dettagli e alle accortezze del caso, possano essere presi in considerazione da Google come una fonte autorevole e di qualità.
L’obiettivo primario del SEO copywriter, detto in altre parole, è quello di realizzare dei contenuti che escano tra i primi risultati del motore di ricerca. In questo modo, il traffico organico aumenterà come diretta conseguenza di un buon posizionamento online, portando ad un accrescimento in termini di clientela e guadagni.
Tutto questo, però, è possibile se la figura in questione è a conoscenza delle strategie SEO che dovrà utilizzare per ottimizzare i suoi testi. Difatti, per ottenere risultati in termini di visite e conversioni, non è sufficiente fare riferimento a qualcuno che sia molto bravo a scrivere correttamente in lingua italiana (grammatica, punteggiatura, sintassi).
Ecco perché, nel corso degli ultimi anni, la figura del SEO copywriter, con le sue conoscenze e competenze, è diventata così richiesta dalle realtà aziendali ed imprenditoriali che basano il proprio business online. Vediamo allora che cos’è il copywriting in ottica SEO e perché è così importante.
SEO Copywriter: La prima fase del lavoro
Entriamo subito nel vivo dell’argomento capendo da che parte bisogna iniziare per realizzare la stesura di un testo SEO oriented. Come prima cosa, è necessario effettuare l’analisi delle parole chiave, altresì nota come keyword research.
Quest’ultima ti permette di conoscere le abitudini di ricerca degli utenti così da sapere quali sono le loro esigenze. Allo stesso tempo, però, la keyword research è fondamentale per capire quali sono le parole che, nello specifico, vengono utilizzate dal pubblico per cercare risposte su Google.
Per esempio, un utente che desidera avere informazioni circa i rimedi possibili per contrastare l’acne potrebbe effettuare delle ricerche molto diverse tra di loro:
- Rimedi naturali per combattere l’acne
- Acne rimedi
- Soluzioni per eliminare l’acne
- Come fare a ridurre l’acne
- Creme per acne
E via discorrendo. Una parte essenziale del lavoro del SEO copywriter è capire le parole per le quali è importante che il contenuto si posizioni. La prima query potrebbe avere 2000 ricerche al mese, così come è possibile che la terza ne abbia meno di 100.
Ecco perché si chiama analisi delle parole chiave: perché si tratta di un vero e proprio studio, dove niente viene lasciato al caso.
Allo stesso tempo, però, è importante che il SEO copywriter abbia anche una conoscenza chiara ed approfondita della concorrenza che opera nella nicchia di interesse. Come dico sempre, per poter combattere il tuo nemico devi conoscere il suo punto debole, e l’analisi dei competitor serve proprio a questo.
In ultima analisi, il copywriter dovrà occuparsi della stesura del piano editoriale all’interno del quale figureranno le keyword studiate in precedenza. Queste diciamo che sono le colonne portanti di tutto il lavoro che dovrà essere preventivamente svolto dal SEO copywriter affinché egli possa realizzare dei contenuti autorevoli e professionali.
Ottimizzazioni On Page per articoli in ottica SEO
Ora che la prima fase del lavoro è stata svolta possiamo concentrarci sulle ottimizzazioni SEO on-page. Come suggerisce il termine stesso, si tratta di ottimizzazioni che devono essere effettuate all’interno della pagina sulla quale si andrà a realizzare il testo.
Oltre alla buona conoscenza della lingua italiana, come dicevamo poco fa, affinché il contenuto possa posizionarsi bene è necessario che risponda ad alcuni parametri. La prima cosa che bisogna fare è creare una struttura corretta del testo, così che la lettura possa essere semplice tanto per il motore di ricerca, quanto per l’utente.
Di conseguenza, bisognerà fare affidamento agli heading tags, i titoli ed i sottotitoli in cui si andranno a sviluppare i relativi paragrafi. La struttura deve essere realizzata in ordine gerarchico, e in questo caso, i numeri vengono in nostro aiuto:
- H1: É il titolo che si vuole dare al contenuto e al suo interno dovrebbe essere riportata la parola chiave principale per la quale ci si desidera posizionare;
- H2: Sono i sottotitoli principali che suddividono il testo, possono presentarsi diverse volte all’interno del contenuto e dovrebbero riprendere le keyword correlate;
- H3: “Sottotitolo del sottotitolo” che va ad approfondire l’argomento trattato nell’H2
Volendo, poi, si possono inserire anche gli H4, H5 ed H6, anche se, a livello SEO, hanno meno “impatto”. Per quanto riguarda la lunghezza del testo non ci sono parametri da seguire: l’importante è sviscerare bene l’argomento e fornire tutte le informazioni di cui l’utente potrebbe essere alla ricerca.
In altre parole, non pensare che più il contenuto sia lungo più Google ti premierà per questo. Anzi, il motore di ricerca valuta molto la qualità dell’articolo in termini di informazioni e dettagli, non in base alla sua lunghezza.
Tuttavia, è bene ricordarsi che un contenuto non si compone mai solamente di testo: anche le immagini giocano un ruolo importante. Questo, forse, vale più per l’esperienza di lettura dell’utente che per favorire il posizionamento in SERP, ma non per questo significa che non siano rilevanti, anzi.
Anche le immagini, ad ogni modo, devono essere ottimizzate correttamente attraverso l’inserimento dell’alt e del title tag. A questo punto non ci resta che concludere il lavoro ottimizzando anche l’URL, che dovrà essere semplice, chiaro e leggibile, e la metadescription.
Quest’ultima è una brevissima descrizione (all’incirca 150 parole) che riassume l’argomento trattato nel contenuto. Ricordarsi di scrivere la metadescription è molto importante, anche perché sulla pagina del motore di ricerca sarà visibile: